Nuova Riveduta:

Atti 1:18

Egli dunque acquistò un campo con il salario della sua iniquità; poi, essendosi precipitato, gli si squarciò il ventre, e tutte le sue interiora si sparsero.

C.E.I.:

Atti 1:18

Giuda comprò un pezzo di terra con i proventi del suo delitto e poi precipitando in avanti si squarciò in mezzo e si sparsero fuori tutte le sue viscere.

Nuova Diodati:

Atti 1:18

Egli dunque acquistò un campo col compenso dell'iniquità e, essendo caduto in avanti, si squarciò in mezzo, e tutte le sue viscere si sparsero.

Riveduta 2020:

Atti 1:18

Costui dunque acquistò un campo con il prezzo della sua iniquità; poi, essendosi precipitato, gli si squarciò il ventre e tutte le sue interiora si sparsero.

La Parola è Vita:

Atti 1:18

Egli comprò un campo con i soldi che ricevette per il suo tradimento e là, gettandosi in avanti, si squarciò il ventre e si sparsero fuori le sue viscere.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Atti 1:18

Costui dunque acquistò un campo col prezzo della sua iniquità; ed essendosi precipitato, gli si squarciò il ventre, e tutte le sue interiora si sparsero.

Ricciotti:

Atti 1:18

Egli acquistò sì un campo, ma col salario della sua iniquità; e, impiccatosi, crepò per mezzo e si sparsero tutte le sue viscere.

Tintori:

Atti 1:18

Egli però con la mercede dell'iniquità, comperò un campo, ed impiccatosi, crepò nel mezzo, e si sparsero tutte le sue viscere.

Martini:

Atti 1:18

Quegli adunque acquistò un campo per ricompensa dell'iniquità, e appiccatosi crepò pel mezzo: e si sparsero tutte le sue viscere.

Diodati:

Atti 1:18

Egli adunque acquistò un campo del premio d'ingiustizia; ed essendosi precipitato, crepò per lo mezzo, e tutte le sue interiora si sparsero.

Commentario abbreviato:

Atti 1:18

15 Versetti 15-26

La grande cosa che gli apostoli dovevano attestare al mondo era la risurrezione di Cristo, perché questa era la grande prova del suo essere il Messia e il fondamento della nostra speranza in lui. Gli apostoli non erano stati ordinati a dignità e dominio, ma a predicare Cristo e la potenza della sua risurrezione. È stato fatto un appello a Dio: "Tu, Signore, che conosci i cuori di tutti gli uomini", cosa che noi non facciamo, e meglio di quanto loro conoscano i propri. È giusto che Dio scelga i suoi servitori; e se egli, attraverso le disposizioni della sua provvidenza o i doni del suo Spirito, mostra chi è stato scelto o che cosa ha scelto per noi, dobbiamo adeguarci alla sua volontà. Riconosciamo la sua mano nel determinare ogni cosa che ci accade, specialmente in quelle in cui ci viene affidata una qualsiasi fiducia.

Riferimenti incrociati:

Atti 1:18

Mat 27:3-10
Nu 22:7,17; Gios 7:21-26; 2Re 5:20-27; Giob 20:12-15; Mat 25:15; 2P 2:15,16
Sal 55:15,23; Mat 27:5

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